Pierre Hantai
Pierre Hantaï divenne appassionatamente legato alla musica di Bach intorno all’età di dieci anni.
Grazie all’influenza di Gustav Leonhardt ha iniziato a studiare clavicembalo, prima da solo, poi guidato dal maestro americano Arthur Haas. Ha dato i suoi primi concerti in tenera età, da solo o con i suoi fratelli Marc e Jérôme. Ha poi trascorso due anni di studio ad Amsterdam con Gustav Leonhardt, che successivamente lo ha invitato ad esibirsi sotto la sua direzione. Nel 1985 Pierre Hantaï fonda il gruppo da camera Le Concert Français con i suoi fratelli, Marc Hantaï e Jérome Hantaï, ed il violinista François Fernandez. Nello stesso periodo è diventato un componente regolare dell’ orchestra La Petite Bande, guidata da Sigiswald Kuijken. Ha anche lavorato a lungo con il direttore Philippe Herreweghe e con il suo ex maestro Gustav Leonhardt. In quegli anni ha anche collaborato con molti altri musicisti e direttori d’ orchestra, tra i quali François Fernandez, Marc Minkowski, e Philippe Pierlot.
Attualmente Pierre Hantaï si esibisce per lo più come solista in tutto il mondo. Suona anche con Jordi Savall e con amici come Hugo Reyne, Sébastien Marq, Skip Sempé, Olivier Fortin, Christophe Coin, Amandine Beyer e Jean-Guihen Queyras con i quali suona musica da camera.
Le incisioni di Pierre Hantaï, di opere di JS Bach, gli hanno fatto raccogliere l’apprezzamento particolare da parte della critica, in particolare le sue due registrazioni delle Variazioni Goldberg (BWV 988) (fatta nel 1992 e 2002, rispettivamente), un repertorio che ha suonato più di ogni altro fin dalla sua infanzia. La sua vasta discografia comprende due recenti incisioni per Mirare: il primo libro del Clavicembalo ben temperato di JS Bach, e il primo volume del suo progetto trasversale sulle opere di Domenico Scarlatti. E’ inoltre specializzato nel repertorio di musica per tastiera del 17 ° secolo inglese.